Mara Carfagna ha confermato che dopo il 14, giorno in cui darà il voto di fiducia a Berlusconi, si ritirerà da ministro, dal PDL e da parlamentare e questo avverrà esattamente il 15 dicembre.
Noto che il problema non è superficiale, ma profondo e proprio nei suoi rapporti con il partito. Pare abbia parlato di guerra tra bande affaristiche e che non abbia mai accettato i comportamenti del suo partito nei confronti di Nicola Cosentino che pur accusato di pesanti reati è stato assolto e difeso sul piano politico. In Wikipedia, alla voce Nicola Cosentino, possiamo rivedere alcuni dei recenti fatti in cui lo stesso è stato coinvolto.
L'accusa di riciclaggio di rifiuti tossici
Nel settembre 2008 venne pubblicamente accusato di aver avuto un ruolo di primo piano nell'ambito del riciclaggio abusivo di rifiuti tossici, come emerse dalle rivelazioni di Gaetano Vassallo, il boss responsabile di disastro ambientale relativamente allo smaltimento abusivo di rifiuti tossici in Campania attraverso la corruzione di politici e funzionari.Il coinvolgimento di Cosentino è stato supposto sulla base della confessione di Gaetano Vassallo ai PM della direzione distrettuale antimafia napoletana:
Nel novembre 2009, dai magistrati inquirenti fu inviata alla Camera dei deputati una richiesta di autorizzazione a procedere per l'esecuzione della custodia cautelare per il reato di concorso esterno in associazione camorristica[3][4][5]. La richiesta fu respinta dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera.[6]
Il 28 gennaio 2010 la Corte di Cassazione confermò le misure cautelari a carico di Cosentino.[7] Il 19 febbraio la richiesta di dimissioni dagli incarichi fu respinta da Silvio Berlusconi.[8]
Il 22 settembre 2010 la Camera dei Deputati ha respinto con voto segreto l'uso di intercettazioni a carico dello stesso Cosentino volute dai pm di Napoli. La richiesta di voto era stata inoltrata per ulteriore fiducia alla Camera dal presidente della Commissione Bicamerale di controllo degli Enti di previdenza e del Comitato per la Legislazione, il finiano Antonino Lo Presti, dopo che la stessa commissione aveva detto no all'uso di intercettazioni.
Mara Carfagna non ci sta, in particolare perché questa vicenda tocca la sua Campania. Nel 2008 affermava che per lei sarebbe stato un onore candidarsi alla Presidenza della Regione.
Fatto sta che ora non ammette ritorni. Ha detto chiaramente ai vertici del partito: dovete scegliere , o me o Cosentino, punto.
Nessun commento:
Posta un commento