La fonte è questa:
Su questo sito del Riformista si delineano elementi inquietanti, già precedentemente accennati, e cioè la possibilità che in questa vicenda di Ruby vi siano implicazioni della malavita.
Come vediamo è lo stesso Silvio Berlusconi ad avanzare questa ipotesi:
Berlusconi: Contro di me fango e vendette della malavita
Roma, 4 nov. (Apcom) - Una "fabbrica di falsità e fango", che potrebbe essere addirittura alimentata dalla "vendetta della malavita". Dal palco della Direzione nazionale del Pdl, Silvio Berlusconi affronta anche il tema delle continue rivelazioni di escort che lo avrebbero frequentato. E dà una nuova possibile spiegazione dello stillicidio di notizie: "nessuno oggi può con certezza escludere che alcune cose che accadono siano frutto della vendetta della malavita", dati i colpi che vengono inflitti alla criminalità organizzata.
Qual è la modalità in cui la malavita eserciterebbe un’azione vendicativa nei confronti del Presidente del Consiglio? Forse sollecitando Ruby e varie escort a dire bugie sul suo conto e metterlo in difficoltà avanti agli occhi del suo popolo? Se fosse così vediamo che le bugie si sgonfiano e appaiono tali per molte dichiarazioni, inoltre pur essendo diffuso un certo disagio per la vita privata del premier (molti non vogliono neanche sentirne parlare), tutto sommato i consensi per eventuali elezioni aumentano e il danno politico non si manifesta in alcun modo.
Secondo punto, dato che i contatti del premier con Ruby non sono stati tali da giustificare un interesse particolare nei suoi confronti, tale da intervenire con le famose telefonate in questura, e visto che le telefonate ci sono state, previa informazione sul suo numero di cellulare speciale, chi ha dato l’informazione al Premier?
Chi lo ha preoccupato così tanto da farlo intervenire con prontezza nonostante l’ora e nonostante la così scarsa conoscenza della ragazza da proteggere, che l’ha portato a descriverla come egiziana anziché marocchina? Si sa, è stata l’amica brasiliana che si era fatta dare il numero del Premier da un amico che l’aveva. Così ho capito dall’intervista mandata in onda, ma ho capito anche che questa versione fa acqua perché mi domando chi può aver avuto l’autorevolezza di chiamare Silvio Berlusconi e dirgli: -intervieni subito tu per questa ragazza altrimenti la tengono in questura o la ficcano in una comunità assistita, cosa che non deve accadere.-
Questa potrebbe essere la manata di fango che doveva sporcare Silvio Berlusconi. Se non si tiene conto neanche delle sue parole per riflettere su che cosa stia realmente accadendo, vuol dire che la nostra sicurezza non ci sta poi tanto a cuore e che preferiamo continuare a parlare delle notti calde del Presidente e delle sue ragazze.
Si continua spesso a tirare in ballo la vecchia vicenda americana di Clinton, senza rendersi conto che la prima preoccupazione per quello scandalo fu la sicurezza per la Nazione e su questo similmente speriamo che siano orientate le indagini della nostra magistratura.
Comunque, al di là del loro lavoro e della segretezza necessaria perché questo si esplichi nel migliore dei modi, mi sembra che quest’argomento sarebbe molto più interessante per dei dibattiti in TV che non accanirsi sul fatto che Silvio Berlusconi avrebbe affermato in questura che Ruby è nipote di Mubarak.
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