Anno zero ieri sera ha tentato un argomento ancora sull'onda dell'interesse della cronaca, trattandolo però, secondo me, in modo piuttosto superficiale e scontato. L'argomento, come sa chi ha seguito tutta la puntata, era la vicenda di Ruby nel quadro del buon cuore del Presidente del Consiglio. Le cose non dette a parer mio erano di più di quelle dette, o forse su questi argomenti non si fa a tempo a preparare qualcosa che lo scenario subito cambia, e quel che si è preparato puzza d’obsoleto.
Prima banale considerazione: a che cosa serve dibattere con tanta acredine se è vero o non è vero che Silvio Berlusconi sapesse, al momento in cui parlava con la questura, che Ruby era la nipote di Mubarak? Che razza di dibattito è questo? Se veramente c'è parentela di un soggetto finito in questura per accertamenti piuttosto che per accusa di furto, con un alto esponente di uno stato estero, le procedure cambiano per evitare incidenti internazionali? Non sono tutti uguali davanti alla legge? E nel caso ci debba essere un'attenzione a questo riguardo non avrebbe potuto fare una telefonata di chiarimento a Mubarak? Per l'onorevole Ghedini è andata bene così, Silvio Berlusconi credeva realmente che la ragazza fossi egiziana e nipote di Mubarak, perchè lei glielo aveva detto...
Secondo velo pietoso. Capisco che il nostro premier abbia un debole per le belle ragazze, e che facilmente si lasci suggestionare dalla loro bellezza, almeno così lui lascia intendere nelle sue esternazioni, ma non lo faccio così ingenuo da bere tutto quanto gli viene propinato. Anzi credo che un uomo come lui arrivato a possedere un impero plurimiliardario, sa come muoversi nel mondo meglio di chiunque altro, e riesce meglio di chiunque altro a conciliare azione politica e conservazione del proprio patrimonio, anzi arricchimento continuo legale e legittimo, naturalmente.
Così non credo che si sia piegato tanto facilmente alla protezione di questa Ruby, solo perchè la stessa si è concessa sessualmente, cosa di cui ho molti dubbi, anzi non credo. E se pur fosse avvenuto non credo che sia nato un legame così intenso da prevedere un pronto soccorso che avrebbe messo in fibrillazione l'opinione pubblica. Credo che la magistratura farà al meglio le indagini per appurare da chi era arrivata la pressione telefonica al premier per intervenire subito con qualunque mezzo. Qualcuno a cui non poteva dire: " no", oppure "me ne occuperò domani mattina". Proprio nei tg di questa mattina si diceva dell'effrazione avvenuta in agosto negli uffici del GIP che seguiva il caso Ruby. I personaggi che gravitano in questa vicenda non sono escort a livello della D'Addario, sono personaggi la cui vita è intrecciata fra prostituzione, droga e intrighi vari da appurare. Molte cose risultano incomprensibili. Chi ha fermato la conferenza stampa di Nadia Macrì, visto che non sono stati i PM?
Questo non è un ragionamento di sinistra, anzi il centrodestra farebbe bene a preoccuparsi dei problemi del Presidente del Consiglio, aiutandolo se necessario, piuttosto che limitarsi a decantarne le qualità di eccezionale generosità che lo portano ad iniziative altamente umanitarie.
Un bell'aiuto sarebbe quello di spingerlo ad accettare la convocazione dell'organismo che veglia sulla sua sicurezza, presieduto da D'Alema.
D'altronde è interesse di tutti che Il Presidente del Consiglio non sia soggetto a possibili ricatti, e tutti vedono la pericolosità del fatto che un suo numero di cellulare riservato sia così diffuso nel mondo...potrebbe cambiarlo no?
Comunque che il premier sia preoccupato lo si nota anche dal fatto che davanti all'Altare della Patria, vicino a Fini, dopo mesi che non si parlavano, le parole raccolte sono state quelle relative a queste vicende....maggiorenne....incensurata.
Che sia stanco lo si capisce anche dalle dichiarazioni che fa che lavora in modo disumano e quindi di tanto in tanto ha bisogno di una sorta di terapia mentale.
Ma mi domando perchè lavora così tanto? E su che cosa? Da quaranta giorni il parlamento è fermo, non ci sono decreti da convertire in legge, l'attività di governo è allo stallo, così dice Bocchino, e allora che cosa fa? Qual'è il lavoro che lo tiene impegnato in modo disumano? Forse l'incremento del suo impero finanziario? O gli impegni delle pubbliche relazioni internazionali?
Se dedicasse un po' del suo stanco tempo a immaginare vie nuove di ripresa per l'economia italiana, per il lavoro che si assottiglia sempre più, per una ripresa dell'iniziativa imprenditoriale! Quando scese in campo promise di poter fare meglio di altri perchè lui, imprenditore, conosce l'economia meglio dei soliti politici tutta teoria e niente pratica, e perchè ora che è il momento in cui questo serve più che mai, non si esercita creativamente nel consegnare ricette inedite che solo lui può fornire per cavalcare la crisi meglio di altri? Insomma perchè non si impegna per i poveri e per quelli che stanno diventando poveri, i disoccupati che si impiccano, le famiglie ridotte a metà del reddito preesistente. Il momento economico è difficile, perchè metterlo sempre in fondo alla lista e lasciare che questi problemi si risolvano da soli quando lui può tirar fuori le abilità per fare bene e meglio di altri, se solo lo vuole?
Questo è quanto si aspettava il Popolo Delle Libertà, le sinistre non ci hanno mai creduto, vuole forse dare ragione alle sinistre?
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