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sabato 15 gennaio 2011

Berlusconi, grazie di tutto, ci basta così!



Agli amici del centro destra di Berlusconi piacerebbe un approccio morbido da parte dei magistrati.
Vorrebbero vedere una magistratura tranquilla e che soprattutto non si soffermasse su reati che Silvio potrebbe aver commesso.
Ciò che Silvio fa non è mai reato, anzi diventa un insegnamento anche per la gente comune. Pagare una minorenne per una notte d’amore non è esattamente conforme alla legge che cerca in ogni modo di proteggere i minori da simili situazioni.
Ma se il premier lo fa con ragazze estremamente belle e procaci, che dimostrano ben più dei 17 anni dichiarati, allora bisogna chiudere un occhio ed essere indulgenti anche con normali cittadini che si trovano nelle stesse condizioni.
Se il premier telefona al Questore e fa una raccomandazione per  una ragazza minorenne, priva di documenti a cui per  ragioni non ancora evidenziate tiene molto, non c’è nulla di strano. Anche un normale cittadino può appellarsi a un amico che per il suo status è in grado di fargli cancellare una multa per infrazione stradale.
Dunque ai fedelissimi del centro-destra piacerebbe un approccio morbido da parte dei magistrati.
Due pesi e due misure a vantaggio di chi conta di più sul territorio di questo travagliato Paese.
La realtà invece non è morbida. I magistrati non si piegano davanti al potere esecutivo che in verità mal sopporta anche la Presidenza della Repubblica, accettata sempre con grandi parole di elogio, fin che non pretende di incidere sulle scelte più sensibili.
E così la magistratura diventa la grande accusata, il potere che abusa del suo potere, in quanto dovrebbe stare tranquilla e limitarsi a consegnare al governo tutti i meriti per l’attività antimafiosa.
La magistratura politicizzata, i PM comunisti, Magistratura democratica e quant’altro, tutto sarebbe da abbattere come un cane rabbioso.
Se questo fosse possibile mi domando chi dovrebbe giudicare i reati dei politici? Se non tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, chi giudicherà i meno uguali?

Ricordo che quando scese in campo Berlusconi alcuni di coloro che cominciavano ad aderire a Forza Italia, puntavano il dito contro i PM che per tanti anni avevano ignorato i reati legati al mondo politico, e soltanto l’avvento di Borrelli e Di Pietro aveva aperto una pagina sconvolgente in cui cominciavano a crollare gli antichi feudi.
Una magistratura che si lasciava intimidire dal potere legislativo ed esecutivo, tenuto conto che per quanto riguarda i parlamentari allora c’era l’immunità parlamentare, non fu di aiuto all’Italia, dal momento che il malaffare progrediva a macchia d’olio in modo sotterraneo, erodendo tutto, e lasciando solo il vuoto che poi mise in bella mostra l’operazione Mani Pulite.

E oggi vogliamo una nuova edizione di quanto sopra? Una magistratura che non vede e non sente per tutto quanto attiene al mondo politico e si occupa di tutto ciò che non comporta grane?
Nessuno può volere questo. Non è con l’azzittire fascisticamente il potere giudiziario che si risolve il problema, se problema c’è, di controllare abusi di potere da parte della magistratura.
In una sperabilmente prossima riforma della giustizia si potrebbero istituire dei contrappesi, tipo organi di controllo appellabili dagli interessati, che abbiano la necessaria imparzialità di giudizio per risolvere eventuali dubbi.
Ma la magistratura dovrebbe continuare a svolgere con grande attenzione il lavoro di pulizia quotidiana delle serpi in seno alla politica.
Solo così sia la magistratura sia la politica potranno continuare ad essere rispettati dagli elettori.

Nel frattempo Berlusconi continua ad occupare il suo ed il nostro tempo con le cavolate di sua pertinenza e il centro destra sembra sgomento all’idea di perdere il papi Silvio come se questo equivalesse a un grande non auspicato momento di grande disordine nella maggioranza.
Non capisco perché senza bisogno di andare a nuove elezioni, non si possa rifare un governo di centro-destra sostituendo il Presidente del Consiglio con un nome nuovo concordato fra il Capo dello Stato e i Presidenti delle Camere, dando così un po’ di tranquillità al popolo italiano e iniziando un nuovo governo che si occupi finalmente dei problemi del Paese e non di quelli privati e discutibili di un Berlusconi che potremmo ringraziare di cuore per tutto quel che ha fatto per l’Italia, ma che ormai, basta, è ora di passare la mano! Perché? Perché non se ne può più!
  

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