Visualizzazioni totali

venerdì 10 dicembre 2010

Qual'è la metastasi in Italia?



In questi giorni ho letto il libro di Gianluigi Nuzzi con Claudio Antonelli: “METASTASI – Sangue, soldi e politica tra nord e sud. La nuova ‘ndrangheta nella confessione di un pentito”. Il pentito che viene intervistato è Giuseppe di Bella, collaboratore di giustizia in questi ultimi dieci anni, e prima di allora parecchi anni di attività come ‘ndranghetista nel nord. Nel libro è documentata l’attendibilità di questo collaboratore di giustizia.
Quello che è impressionante è lo stile di questa mafia, diverso dalle altre meglio conosciute, per la determinazione di affermarsi in Lombardia, da dove è più facile il contatto con qualunque zona del mondo,  e dove la maggior attenzione è rivolta a fare soldi con qualunque crimine. Molti hanno una doppia affiliazione, ‘ndrangheta, massoneria, comunque l’affiliazione ha vari livelli, in modo che la diffusione parte anche da incensurati che a volte non sanno di entrare in combutta con una mafia molto capillare che si diffonde come una metastasi, contaminando le cellule sane e diffondendo il male.
A pag 5 leggiamo a proposito di Giuseppe Di Bella: “La sua testimonianza racconta perché la ‘ndrangheta è riuscita a entrare nella politica, nelle amministrazioni, nel mondo del lavoro, nella società. Una malattia che avanza, ci avvelena, che arriva fino al Parlamento. Una metastasi.”
Credo che prenderò ancora a confronto questo libro, ma al momento non vi dico quanto ci sono rimasto di ….. nel riscoprire un affermazione di Silvio Berlusconi di qualche mese fa: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=108604&sez=HOME_INITALIA&ctc=40

ROMA (29 giugno) - Silvio Berlusconi torna ad attaccare «certi giudici», in particolare di Magistratura democratica, che rappresentano «una metastasi del nostro sistema attuale».
Quando il Parlamento fa delle leggi che non piacciono a loro, è stato il ragionamento del premier, questi giudici le impugnano davanti alla Corte costituzionale che, composta da 11 giudici di sinistra, le abroga. Berlusconi ha sostenuto che in Italia in potere è in mano al Parlamento, al presidente della Repubblica e ai giudici, ma non al premiere.

Credo che pensare alla Magistratura come a una metastasi sia un’affermazione estremamente grave.
Il  potere legislativo ed esecutivo sono malati. Ci rimane solo la Magistratura a fare la parte del medico in questo Paese, Magistratura e Forze dell’ordine sono la nostra ultima ricchezza. E che il potere sia in mano al Parlamento è il cuore della democrazia.

Nessun commento:

Posta un commento