E’ arrivato il giorno della promessa di Berlusconi, promessa
shock, come da lui preannunciato.
Crede che gli italiani siano una massa di conigli pronti a
dargli il voto a fronte di qualunque cazzata da lui pronunciata?
Ha tutta l’aria
di voler rimettere a posto questa Italia sconquassata, e da chi se non da lui?
Si
fa vanto di aver mantenuto tutte le sue promesse elettorali, ma dove mai?
Ha
tolto l’ICI sulla prima casa e i comuni messi in ginocchio hanno dovuto
tagliare i servizi ai cittadini. Ha rimediato inventandosi l’IMU e adesso ne dà
il demerito al governo tecnico da lui invocato, ora è chiaro, solo per salvarsi
la faccia.
Eh si! L’Italia era sull'orlo del baratro e non era conveniente
che il suo fosse l’ultimo governo su cui far pesare il fallimento, ci voleva un
nuovo governo, tecnico appunto, sul quale far ricadere le colpe di una gestione
sprovveduta che ci rendeva ridicoli anche agli occhi degli osservatori
internazionali.
Gestione che però non possiamo imputare al governo tecnico che
è riuscito a salvare il salvabile durando in carica soltanto un anno, ma a quello del predecessore che fra la
gestione del paese e la gestione delle olgettine preferiva la seconda chance.
Ormai sappiamo tutti che la proposta shock da lui
preannunciata era restituire l'Imu sulla prima casa, quei 4 miliardi che verrebbero
da lui cancellati anche per gli anni a venire.
Poi promette l’eliminazione del finanziamento pubblico dei
partiti e il dimezzamento dei parlamentari.
Ma si rende conto che se tutto andasse secondo i suoi piani
lui dovrebbe essere il ministro dell’economia e non il Presidente del Consiglio
che a quanto ci viene preannunciato
potrebbe essere anche Tremonti o Tosi? E se anche fosse Alfano è sicuro
che lo stesso farà parte del suo teatrino dei burattini e non metterà cappello,
visto che i precedenti non mancano (V. Fini nella passata legislazione)?
Mettere
le mani sulle istituzioni sarà un compito molto difficile per chiunque dovesse
governare, e lui sicuramente lo sa, ma promette il vulcanico vecchietto, promette, promette….
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