Ecco, proprio quando Berlusconi orchestrava una scenetta
hard a Mirano destinata a riacchiappare i voti dei vecchietti nostalgici del
sesso che lo hanno votato la volta scorsa e che erano disposti a perdonargli
tutto a fronte dell’ammirazione per uno che, nonostante l’età, ama esibire una
capacità amatoria giovanile, ecco che capita l’imprevisto!
Già c’era il festival di S,Remo ad offuscargli i piani della
campagna elettorale, ora anche le dimissioni di Benedetto XVI. Ma proprio ora doveva dimettersi? Non poteva
aspettare il dopo elezioni italiane?
E va bene, siccome non è il tipo da scoraggiarsi facilmente
, ora penserà come fare per volgere a proprio favore l’onda emotiva di questo
evento che ci riallaccia al 1294, tipo le dimissioni di Celestino V, che però
avevano una connotazione del tutto diversa (almeno si spera!)
Quanto alla decisione di Benedetto XVI, essa va appresa e
considerata con grande rispetto come ha detto il Presidente della Repubblica, e
non dimentichiamo che le condizioni di sofferenza e di indebolimento fisico del
papa sono dovute in buona parte a una parte dei suoi figli (i preti pedofili) che hanno
palesemente tradito gli ideali pastorali della Chiesa, mettendolo in una situazione di grande rammarico e di rassegnazione
in Dio.
Forse ci vorranno cento anni per capire le ragioni collaterali che
hanno portato a una decisione così eccezionale nella storia della Chiesa.
Tuttavia
potremmo pensare che urge un cambiamento nell'organizzazione della Chiesa
stessa, che deve fare un passo avanti o un passo indietro, dipende dai punti di
vista, e che questo può avvenire solo con un cambio di pontificato. Ma questa
idea sarebbe in contraddizione con quanto già dichiarato da Lombardi, che
nessun fattore esterno ha portato a questa decisione. Quindi staremo a vedere
quale sarà l’orientamento dello Spirito Santo che è solito stravolgere regolarmente
i piani degli ecclesiali!
Dei politici italiani no? NO!!!!!
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