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venerdì 1 febbraio 2013

Berlusconi propone il ritorno alla lira



Ma com'è che Berlusconi ogni giorno ne spara una di nuove? Certo è per far parlare di sé in omaggio alla legge di marketing per cui per aumentare la domanda si deve parlare molto del prodotto, se anche se ne parla male, non importa: il prodotto è là sotto i riflettori, e tanto basta per aumentarne la domanda.
Però pur senza essere un berlusconologo ho notato qualche altra cosa.
Credo che si tenga aggiornato con i sondaggi non solo per capire se va avanti o va indietro con le previsioni di voto, ma anche per scoprire quali sono gli argomenti degli avversari che fanno presa sulla gente. 
Ad esempio se Grillo esordisce dicendo che bisogna tornare alla lira e questo gli crea consenso, lui, il vulcanico vecchietto,  si appropria dell’idea e ne fa una promessa elettorale come in tanti altri casi per altri argomenti, e comincia a spiegare le cose che mi spiegavano in seconda ragioneria , che stampando moneta aumentano le esportazioni e questo va a beneficio dell’economia.
Infatti noi non possiamo autonomamente stampare moneta perché siamo legati all'euro, ma se tornassimo alla lira…
Il fatto che questo genera inflazione creando una specie di taglio lineare occulto a tutti i livelli passa sotto silenzio. 
Il fatto che per equilibrare il conseguente aumento del costo della vita bisogna riesumare la scala mobile innescando un circuito perverso tipo quello che ha portato alla fine della prima repubblica non lo spiega, tanto l’importante è far scena sparandole grosse, poi si fa sempre a tempo a dire che in Italia il Presidente del Consiglio non ha poteri e che ci vuole troppo tempo a votare le leggi perché abbiamo una Costituzione comunista.
Però ricordiamoci: Berlusconi, ‘se lo conosci non ti uccide!’ e se non lo voti hai già vinto!

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