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domenica 31 marzo 2013

Col Movimento Cinque Stelle per realizzare una vera democrazia parlamentare.



Oggi, giorno di Pasqua 2013, superando qualche dubbio che ancora mi lasciava nell'indecisione  ho fatto la scelta di iscrivermi al M5S. E’ proprio il mio amore per la Costituzione più bella del mondo, la mia adesione piena ai princìpi della democrazia parlamentare, la voglia di veder realizzato nel mio Paese un programma di   libertà e progresso veri, un potere espressione della sovranità popolare e non di un assetto dittatoriale di cui non ho perso la memoria avendo vissuto da bambino gli ultimi anni del fascismo e avendo ancora nelle orecchie la voce del dittatore che risuonava continuamente nelle trasmissioni EIAR alla radio, e sotto l’aspetto suadente di una Italia vittoriosa e gloriosa, portava tutto il popolo verso una catastrofica fine.
Il potere cieco ha cambiato volto nel tempo , fino a strutturarsi in una dittatura di partiti apparentemente contrapposti , ma in realtà occultamente alleati per gli interessi personali e spesso per sottrarre risorse a cittadini onesti ed ignari che continuano a votare credendo di cambiare le cose verso il meglio, ma che in realtà fanno il gioco dei nuovi dittatori che neanche più in nome di ideali illusori, ma in funzione di mazzette spesso milionarie , sacrificano la buona fede di chi lavora in perdita portandoli verso il peggio.
Un’eccezione è data da uno che non sembra cercare mazzette come molti dei suoi amici, ma salvacondotti per il rischio costante di essere ammanettato e arrestato, o essere costretto ad allontanarsi dai suoi interessi e ‘fare la fine di Craxi’ come lui stesso dice e ha detto anche recentemente.
Uno che comunque fa le leggi per proprio uso e consumo e odia i giudici che definisce politicizzati, e cancro della democrazia,  e che crea nel Paese uno squilibrio per cui coloro che hanno il sacrosanto compito di garantire la legalità, sono posti in una bieca ottica di cattivi che pretendono di fare il golpe e prendere  il potere.
Questa eccezione è un grave impedimento al normale decorso della democrazia, anche in quella forma rattrappita che si è delineata in questi ultimi tempi, per cui non è così importante punirlo, quanto far sì che scompaia definitivamente dalla scena politica di questo paese, e che lasci libero il campo al ‘nuovo che avanza’, che certo non è lui!
Tornando alla mia speranza (il M5S), mi rendo conto che il compito è molto difficile, ma non è impossibile se continuiamo a porci come protagonisti del cambiamento senza aspettare che qualcuno ce lo regali dall’alto, e contribuiamo con le nostre idee di cambiamento a ragionare con Beppe Grillo di tutto ciò che possiamo e vogliamo fare.
Se da martedì prossimo ci saranno 10 badanti per supportare la vecchia ‘democrazia’, oggi ci sono  
otto milioni di badanti o forse più per accompagnare il cambiamento verso una democrazia che sia parlamentare, diretta e costituzionale.
Non lasciatevi rubare la speranza , dice il papa, parole sante!

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