Oggi, giorno di Pasqua 2013, superando qualche dubbio che
ancora mi lasciava nell'indecisione ho fatto la scelta di iscrivermi al M5S.
E’ proprio il mio amore per la
Costituzione più bella del mondo, la mia adesione piena ai
princìpi della democrazia parlamentare, la voglia di veder realizzato nel mio
Paese un programma di libertà e
progresso veri, un potere espressione della sovranità popolare e non di un
assetto dittatoriale di cui non ho perso la memoria avendo vissuto da bambino
gli ultimi anni del fascismo e avendo ancora nelle orecchie la voce del
dittatore che risuonava continuamente nelle trasmissioni EIAR alla radio, e
sotto l’aspetto suadente di una Italia vittoriosa e gloriosa, portava tutto il
popolo verso una catastrofica fine.
Il potere cieco ha cambiato volto nel tempo , fino a
strutturarsi in una dittatura di partiti apparentemente contrapposti , ma in
realtà occultamente alleati per gli interessi personali e spesso per sottrarre
risorse a cittadini onesti ed ignari che continuano a votare credendo di
cambiare le cose verso il meglio, ma che in realtà fanno il gioco dei nuovi
dittatori che neanche più in nome di ideali illusori, ma in funzione di
mazzette spesso milionarie , sacrificano la buona fede di chi lavora in perdita
portandoli verso il peggio.
Un’eccezione è data da uno che non sembra cercare mazzette
come molti dei suoi amici, ma salvacondotti per il rischio costante di essere
ammanettato e arrestato, o essere costretto ad allontanarsi dai suoi interessi
e ‘fare la fine di Craxi’ come lui stesso dice e ha detto anche recentemente.
Uno che comunque fa le leggi per proprio uso e consumo e
odia i giudici che definisce politicizzati, e cancro della democrazia, e che crea nel Paese uno squilibrio per cui
coloro che hanno il sacrosanto compito di garantire la legalità, sono posti in
una bieca ottica di cattivi che pretendono di fare il golpe e prendere il potere.
Questa eccezione è un grave impedimento al normale decorso
della democrazia, anche in quella forma rattrappita che si è delineata in
questi ultimi tempi, per cui non è così importante punirlo, quanto far sì che
scompaia definitivamente dalla scena politica di questo paese, e che lasci
libero il campo al ‘nuovo che avanza’, che certo non è lui!
Tornando alla mia speranza (il M5S), mi rendo conto che il
compito è molto difficile, ma non è impossibile se continuiamo a porci come
protagonisti del cambiamento senza aspettare che qualcuno ce lo regali
dall’alto, e contribuiamo con le nostre idee di cambiamento a ragionare con
Beppe Grillo di tutto ciò che possiamo e vogliamo fare.
Se da martedì prossimo ci saranno 10 badanti per supportare
la vecchia ‘democrazia’, oggi ci sono
otto milioni di badanti o forse più per accompagnare il
cambiamento verso una democrazia che sia parlamentare, diretta e
costituzionale.
Non lasciatevi rubare la speranza , dice il papa, parole
sante!