Cari amici, per un paio di mesi non troverete articoletti sul mio blog perché sto per partire per un lungo viaggio. Penso che mi farò vivo dalla Thailandia o dal Myanmar, ma non potrò stare col fiato sul collo della politica italiana. Spero che in questi due mesi si possa ritrovare una logica conclusione alle assurdità che stiamo vivendo e che una botta di orgoglio personale e sociale ci faccia ritornare sul sentiero della democrazia vera che è anche partecipazione quotidiana alla cosa pubblica. Buon risveglio ai sudditi che potranno accorgersi di poter passare dalla sudditanza alla competenza e rendersi conto che è nel diritto di tutti noi controllare le persone che abbiamo delegato ai compiti di governo a costo di lacrime e sangue. Spero che l’opposizione, qualunque essa sia in futuro, si metta in grado di controllare l’operato delle forze governative, senza dover aspettare che siano i magistrati a lavare le manine di chi sbaglia.
Infatti mi chiedo dov’era Bersani mentre ad Arcore e palazzo Grazioli si facevano cose contrarie all’etica che oggi viene pubblicamente riconosciuta? Perché abbiamo dovuto aspettare che Berlusconi mettesse il piede sulla buccia di banana di Ruby e che la magistratura di conseguenza si muovesse, anziché stigmatizzare subito e portare alla luce tutto quello che oggi viene sventolato come negativo dalle sinistre? Se questi due anni non avessero portato a un indizio di reato, andremmo avanti così per altri due anni?
E poi vorrei essere governato da una maggioranza onesta, capace di accettare la verità e di trarne le conseguenze.
L’obbiettivo non è la sopravvivenza di una parte politica, ma il progresso reale, economico e culturale, di un Paese, il nostro, che ha tutte le caratteristiche positive per un vero percorso di guarigione.
A presto!
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