Ecco che a complicare il garbuglio della politica italiana
esce il caso Onida. Un imitatore della zanzara imitando la voce di Margherita
Hack telefonava al ‘saggio’ Onida chiedendogli se a parer suo la scelta del
Presidente della Repubblica di nominare i dieci saggi si dimostrava efficace. Come
è noto lui dimostrava perplessità e in più diceva che Berlusconi cerca
protezione nell'elezione di un Capo dello Stato che non sia di sinistra.
A me pare che scusarsi con il Capo dello Stato, offrire le dimissioni non irrevocabili a Napolitano,
scusarsi anche con Berlusconi non sia stato il massimo per lui. Addirittura è
andato a considerare che quello della zanzara è un reato per i vari motivi che
lui conosce bene essendo stato Presidente della Corte Costituzionale.
A me pare che gli scherzi della zanzara non possono essere
qualificati come reati, ma come pungoli per far affiorare meglio la verità di
quel che alcune persone pensano.
E poi secondo me, Onida si è perso un’ottima
occasione per dimostrare la propria coerenza.
Se avesse confermato di pensare quel che ha detto e avesse
dato dimissioni irrevocabili a Napolitano dall'incarico di ‘saggio’ ci avrebbe
guadagnato addirittura anche come possibile candidato al Colle.
E in più avrebbe contribuito a sbloccare la situazione nella
quale lo stesso Presidente della Repubblica è rimasto incastrato.
E poi perché scusarsi con Berlusconi? Cosa c’era di
infamante in un affermazione che Berlusconi stesso potrebbe confermare?