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venerdì 5 aprile 2013

La confusione di Onida



Ecco che a complicare il garbuglio della politica italiana esce il caso Onida. Un imitatore della zanzara imitando la voce di Margherita Hack telefonava al ‘saggio’ Onida chiedendogli se a parer suo la scelta del Presidente della Repubblica di nominare i dieci saggi si dimostrava efficace. Come è noto lui dimostrava perplessità e in più diceva che Berlusconi cerca protezione nell'elezione di un Capo dello Stato che non sia di sinistra.
A me pare che scusarsi con il Capo dello Stato,  offrire le dimissioni non irrevocabili a Napolitano, scusarsi anche con Berlusconi non sia stato il massimo per lui. Addirittura è andato a considerare che quello della zanzara è un reato per i vari motivi che lui conosce bene essendo stato Presidente della Corte Costituzionale.
A me pare che gli scherzi della zanzara non possono essere qualificati come reati, ma come pungoli per far affiorare meglio la verità di quel che alcune persone pensano. 
E poi secondo me, Onida si è perso un’ottima occasione per dimostrare la propria coerenza.
Se avesse confermato di pensare quel che ha detto e avesse dato dimissioni irrevocabili a Napolitano dall'incarico di ‘saggio’ ci avrebbe guadagnato addirittura anche come possibile candidato al Colle.
E in più avrebbe contribuito a sbloccare la situazione nella quale lo stesso Presidente della Repubblica è rimasto incastrato.
E poi perché scusarsi con Berlusconi? Cosa c’era di infamante in un affermazione che Berlusconi stesso potrebbe confermare?